Studio CSEI #2: Gli alberi

Questo Studio, organizzato dal Centro Studi Estremamente Importanti, ha come tema gli alberi. È il secondo studio organizzato dal CSEI e ha raccolto le risposte di 752 partecipanti, in un periodo di tempo dal 07/04/25 al 18/04/25.

In questo articolo proponiamo un’analisi e un riassunto dei risultati. In fondo alla pagina è possibile consultare i dati completi, domanda per domanda.

Analisi e riassunto dei risultati

Il sondaggio si apriva con una serie di domande preliminari.

Alla domanda “Secondo te, quanti spaghetti ci sono in una confezione da 500 grammi?”, le risposte hanno mostrato una notevole variabilità. La mediana si attesta a 301,5 spaghetti, un valore coerente con le stime reali più diffuse (che indicano in media tra 300 e 500 spaghetti per confezione). Seguiranno nuovi studi per determinarne il numero esatto.

Solo il 9,7% degli intervistati ritiene che il monopattino elettrico rappresenti il futuro della mobilità. Questo dato suggerisce una diffusa sfiducia nei confronti di questa tecnologia, probabilmente vista come marginale o temporanea.

Riguardo alla domanda su dove praticare surf ad aprile, le risposte si sono concentrate principalmente su Capo Mannu (32,1%) e Baia di Chia (24,3%). Considerando che non tutti i partecipanti possiedono una conoscenza tecnica delle migliori destinazioni per il surf, è plausibile che la scelta sia stata influenzata dalla denominazione geografica: termini come “Capo” e “Baia” possono evocare, nell’immaginario collettivo, luoghi esposti, aperti e dunque adatti alla pratica del surf.

Passando alla parte sugli alberi, alla domanda su quale nome proposto non fosse quello di un albero, solo il 18,4% ha indovinato la risposta corretta (Tremice), a testimoniare la nostra distanza dal mondo arboricolo. Le altre risposte si sono divise in modo vario sulle altre possibilità.

Per approfondire (Wikipedia): Ontano, Sorbo, Bagolaro, Farnia.

Alla domanda: “Sono gli alberi che non hanno le braccia o siamo noi che non abbiamo i rami?”, il 66,7% ha risposto che noi non abbiamo i rami. Si tratta di una risposta che rivela una tendenza a interpretare la natura come elemento originario, rispetto a cui l’essere umano è derivativo. È un tipo di risposta che indica un orientamento filosofico implicito, in cui l’albero è il riferimento, non l’eccezione.

Successivamente è stato chiesto ai partecipanti quale lingua, secondo loro, userebbero gli alberi se potessero parlare. La maggioranza relativa (33,5%) ha scelto un misto tra sardo ed etrusco, seguita dalla lingua degli uccelli (27,9%) e dalla lingua delle popolazioni più vicine (26%). Solo minoranze hanno optato per il latino (9,8%) o il tedesco (2,8%). Questo quadro suggerisce che le persone tendano a immaginare il linguaggio degli alberi come antico, locale o interspecifico, piuttosto che come un codice umano universale.

Le valutazioni emotive su cinque alberi (quercia, ciliegio, baobab, pino, fico) mostrano differenze interessanti. La quercia e il ciliegio risultano i più apprezzati, con rispettivamente 629 e 636 risposte positive (sommando “Lo apprezzo” e “Lo adoro”). Il fico, al contrario, riceve il maggior numero di giudizi negativi (“Lo odio” + “Non è un granché” = 203). Le ragioni potrebbero essere estetiche, olfattive, o legate all’esperienza personale (il fico è spesso associato a frutti che macchiano o attirano insetti). Anche il pino, nonostante la sua diffusione, raccoglie un livello relativamente alto di indifferenza e giudizi negativi, probabilmente a causa dell’associazione con resina appiccicosa o ambienti monotoni.

Alla domanda “Quale albero da frutto elimineresti, pur mantenendo il frutto?”, il banano è stato scelto dal 33,2% degli intervistati. Questo potrebbe riflettere una percezione di distanza simbolica o geografica: il banano non è tipico dei paesaggi europei o italiani, e la pianta può essere vista come meno esteticamente gradevole. Seguono melograno (29,4%) e albicocco (15,8%).

Il 60,8% ha affermato di aver usato l’espressione “Mi sono inalberato/a”. Questo è in netto contrasto rispetto all'uso di "Ne ho fin sopra i capelli", che nello Studio #1 aveva raggiunto solamente il 38% di utilizzo tra i partecipanti.

Alla domanda “I cespugli rispetto agli alberi sono come…”, la risposta più scelta è stata i baffi rispetto alla barba (42,8%), suggerendo una percezione estetica e gerarchica tra i due: i cespugli come forma più piccola, accessoria o incompleta dell’albero.

Un altro dato rilevante è che il 91,4% degli intervistati non sapeva che il tasso (Taxus baccata) è uno degli alberi più longevi d’Europa e che le sue parti sono velenose tranne la polpa del frutto. Questo indica un’area di conoscenza generalmente poco esplorata, che però non è sconosciuta a 1 persona su 10.

Per approfondire (Wikipedia): Taxus baccata.

L’arrampicata sugli alberi è un’esperienza diffusa: il 43,2% si è arrampicato fino a 3 metri, mentre solo l’1,2% ha superato i 20 metri. Il dato testimonia un rapporto fisico e ludico con gli alberi, spesso limitato a esperienze infantili o giovanili.

Il 23,2% ha dichiarato di aver assaggiato la corteccia, un dato inaspettatamente alto, che indica curiosità e forse un contatto diretto con la natura più profondo della media.

Quanto alla domanda su quale tra alcune cose sia la più lontana dal concetto di albero, la risposta dominante è stata “la parola cioè (54%), seguita da toast (18,4%) e Il Re Leone 2 (16%). Una scelta significativa, perché individua nel linguaggio astratto il punto di maggiore distanza rispetto alla realtà organica e concreta dell’albero.

Il sondaggio ha quindi evidenziato le preferenze, le percezioni e le simpatie dei partecipanti nei confronti degli alberi. Se da un lato gli esseri umani tendono a considerarsi centrali e presenti ovunque, dall’altro convivono con un intero regno vivente che spesso sfugge alla loro attenzione. Attraverso domande semplici, è possibile riaccendere la consapevolezza che il pianeta è condiviso con molte altre forme di vita, le quali, a differenza nostra, probabilmente non si interrogano affatto sulla nostra presenza.

Risultati approfonditi

Domande preliminari

Pensi che il monopattino elettrico sia il futuro della mobilità?

  • 90,3%: No
  • 9,7%: Sì

Quale di questi posti, secondo te, è il migliore per praticare surf ad aprile?

  • 32,1%: Capo Mannu
  • 24,3%: Baia di Chia
  • 16%: Forte dei Marmi
  • 14,2%: Levanto
  • 13,4%: Santa Marinella

Quali tra queste parole non è anche il nome di un albero?

  • 28,7%: Bagolaro
  • 22,5%: Farnia
  • 20,1%: Sorbo
  • 18,4%: Tremice
  • 10,2%: Ontano

Gli alberi

Sono gli alberi che non hanno le braccia o siamo noi che non abbiamo i rami?

  • 66,7%: Noi non abbiamo i rami
  • 33,3%: Gli alberi non hanno le braccia

Secondo te, se gli alberi parlassero una lingua, quale parlerebbero?

  • 33,5%: Un misto tra il sardo e l'etrusco
  • 27,9%: La lingua degli uccelli
  • 26%: La lingua della popolazione più vicina
  • 9,8%: Latino
  • 2,8%: Tedesco

Quale di questi fenomeni atmosferici pensi sia più apprezzato da un albero?

  • 60%: Pioggia leggera e costante
  • 18,4%: Arcobaleno tra i rami
  • 16,9%: Nuvole a pecorelle
  • 4%: Sole d'agosto
  • 0,7%: Vento intenso

Se dovessi dare un giudizio ai seguenti alberi, cosa gli daresti?

Quercia:

  • Lo odio: 5
  • Non è un granché 25
  • Ne sono indifferente 73
  • Lo apprezzo 391
  • Lo adoro 238

Ciliegio:

  • Lo odio: 7
  • Non è un granché 20
  • Ne sono indifferente 69
  • Lo apprezzo 305
  • Lo adoro 331

Baobab:

  • Lo odio: 24
  • Non è un granché 65
  • Ne sono indifferente 137
  • Lo apprezzo 254
  • Lo adoro 252

Pino:

  • Lo odio: 37
  • Non è un granché 117
  • Ne sono indifferente 139
  • Lo apprezzo 276
  • Lo adoro 163

Fico:

  • Lo odio: 62
  • Non è un granché 141
  • Ne sono indifferente 168
  • Lo apprezzo 208
  • Lo adoro 153

Se dovessi scegliere un albero da frutto da far scomparire, pur mantenendo esistenti i suoi frutti, quale sceglieresti?

  • 33,2%: Banano
  • 29,4%: Melograno
  • 15,8%: Albicocco
  • 15%: Melo
  • 6,6%: Limone

Hai mai usato l'espressione "Mi sono inalberato/a"?

  • 60,8%: Sì
  • 39,2%: No

I cespugli rispetto agli alberi sono come:

  • 42,8%: I baffi rispetto alla barba
  • 35,9%: Le moto rispetto alle macchine
  • 13,4%: i piatti rispetto ai vassoi
  • 7,9%: La pallavolo rispetto al basket

Lo sapevi che il tasso (Taxus baccata) è uno degli alberi più longevi d'Europa, ma le sue foglie, la corteccia e persino i semi sono velenosi, tranne la polpa rossa del frutto, che è commestibile?

  • 91,4%: Non lo sapevo
  • 8,6%: Lo sapevo

Quanto in alto ti sei mai arrampicato su un albero?

  • 43,2%: Tra 1 e 3 metri
  • 27,6%: Tra 3 e 5 metri
  • 13,7%: Meno di 1 metro
  • 11,3%: Tra 5 e 10 metri
  • 3%: Tra 10 e 20 metri
  • 1,2%: Più di 20 metri

Hai mai assaggiato la corteccia?

  • 76,8%: No
  • 23,2%: Sì

Un albero innamorato, secondo te, cosa regalerebbe alla sua albera?

  • 31,4%: Un antitarme
  • 26,5%: Una cassa d'acqua
  • 16,9%: Un mazzo di fiori
  • 13,1%: Un profumo al pino silvestre
  • 12%: Una lampada

Quale di queste cose è più lontana dal concetto di albero?

  • 54%: La parola "cioè"
  • 18,4%: Il toast
  • 16%: Il Re Leone 2
  • 9,2%: Lo skateboard
  • 2,5%: La birra
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