Lo studio sul martedì è stato il terzo studio organizzato dal Centro Studi Estremamente Importanti. Si è svolto tra il 3 e il 15 giugno 2025 e ha raccolto le risposte di 1260 partecipanti.
In questo articolo proponiamo un’analisi e un riassunto dei risultati. In fondo alla pagina sono elencate le risposte complete. Un'analisi più completa, unita ad approfondimenti e ulteriori considerazioni, si trova nella pubblicazione Cose che abbiamo scoperto.
Analisi e riassunto dei risultati
Prima di passare alle domande sul martedì, all'intervistato sono state poste tre domande preliminari.
Abbiamo chiesto agli intervistati a che età, per la prima volta, avessero mangiato un biscotto di mais. È emerso che il 40,8% degli intervistati non ha mai mangiato un biscotto di mais, mentre un altro 42,8% si divide tra i 5-10 anni (21,8%) e gli 11-17 anni (21%). Solo una piccola parte (3,5%) li mangia dopo i 25 anni, a dimostrazione del fatto che si tratta di un'esperienza che raramente viene sperimentata in età adulta.
È stata successivamente mostrata agli intervistati una fotografia di una lucertola, chiedendo quale emozione attribuissero all'animale. Le risposte si sono distribuite in maniera eterogenea: il 26,7% ha risposto “felicità”, mentre il 28,3% ha indicato “disperazione”. Questo dimostra come noi esseri umani non siamo in grado di riconoscere con precisione le emozioni dei rettili, probabilmente a causa del fatto che i loro tratti somatici non rispondono agli stessi codici espressivi della comunicazione umana.
Alla domanda: "Preferiresti acquistare una bottiglia d'acqua che poi scopri essere vuota o non comprare nulla e ritrovarti bagnato?" il pubblico si è diviso: il 46,9% preferirebbe acquistare una bottiglia vuota e il 53,1% sceglierebbe di non acquistare e trovarsi bagnato. Il dato possiede le caratteristiche delle cosiddette DCCDAM (Domande Che Ci Dividono A Metà, più informazioni in Cose che abbiamo scoperto o in video futuri). Questo indica come questa scelta coinvolga valori individuali e non condivisi, come l'intenzione, la responsabilità o il senso di fallimento.
Passando alle domande sul martedì, è stata posta la domanda “Se la settimana dovesse avere sei giorni, quale elimineresti?”. Circa un quinto eliminerebbe il lunedì (19,8%), il martedì (22,2%), il mercoledì (26,9%) o il giovedì (22,1%). La percentuale cala vistosamente per il venerdì (2,5%) e il sabato (0,6%). Stupisce però il valore della domenica (5,9%), più che doppia rispetto al venerdì, nonostante essa sia non lavorativa. Questo mostra come l'attesa della libertà ci rilassi più della libertà stessa. Inoltre sottolinea come i giovani valutino come più socialmente appagante l'uscire il venerdì sera più che la domenica.
Alla domanda “Con quale nome sostituiresti ‘martedì’?”, la maggioranza degli intervistati ha indicato “Nurbedì”(48,4%), preferito a "Sandro" (24,4%), "Il Paiolo magico" (12,1%) e "Gugù" (11%). Ciò indica un bisogno di coerenza con il sistema linguistico della settimana anche se data la possibilità di rinnovamento.
Il 33% degli intervistati pensa che, se il martedì avesse un odore, avrebbe quello del mandarino. Anche le altre risposte hanno raccolto una buona quantità di voti, sottolineando come le associazioni olfattive sul martedì varino ampiamente.
Posti davanti alla domanda se conoscessero o meno il proprio giorno di nascita, il 12,5% degli intervistati afferma di essere nato di martedì, mentre il 21,5% non lo conosce. Supponendo che uno su sette di chi non sa il proprio giorno di nascita sia nato di martedì (ovvero il 3,1%), si otterrebbe una stima dei nati di martedì di circa 15,6%, maggiore di 14,3%, che corrisponde a 1/7 della totalità. Questo dato suggerisce che le persone nate di martedì lo ricordano più spesso di quelli nati gli altri giorni. Inoltre, il 32,7% degli intervistati ritiene che il giorno della settimana in cui si è nati abbia avuto un’influenza sulla propria vita. Questo dato sottolinea come una forte componente simbolica sia associata ai singoli giorni della settimana.
Se potesse spostare la posizione del martedì nella settimana, il 51,9% non lo sposterebbe. La posizione del martedì è quindi riconosciuta come parte integrante della sua identità, ciò che lo caratterizza e lo rende speciale.
I partecipanti si sono divisi a metà anche in un'altra domanda: posti davanti alla scelta tra “non avere più il martedì sul calendario” o “non poter usare il calendario di martedì”, il 48,5% ha scelto la prima opzione, mentre il 51,5% ha optato per la seconda. Anche in questo caso la domanda rientra tra le DCCDAM. Questa domanda rivela l'esistenza di fratture cognitive nascoste ma profonde, che ci dividono in modi inaspettati.
Poi siamo passati all'analisi dei giorni più famosi legati ai giorni della settimana. Chiedendo quale avesse più lustro, il 53% ha scelto Pasquetta (lunedì), seguito dal Black Friday (20%) e dal martedì grasso (15,3%). Più distaccati il Mercoledì delle Ceneri (6,3%) e il Giorno del Ringraziamento (5,3%). Questo mostra come la convivialità della Pasquetta sia tenuta più in considerazione rispetto alla convenienza del Black Friday o alla giocosità del martedì grasso.
La scarsa conoscenza delle curiosità sul martedì si è palesata quando si è rivelato che il 90,6% degli intervistati non sapeva che il Super Tuesday è il giorno in cui, durante le primarie presidenziali negli Stati Uniti, il maggior numero di stati vota contemporaneamente per scegliere i candidati dei partiti e che si tiene tra febbraio e marzo negli anni elettorali e può essere decisivo perché assegna una grande quantità di delegati, influenzando fortemente l’andamento della corsa verso la nomination. Il Super Tuesday non è presente nella memoria collettiva italiana, suggerendo che l’associazione del martedì a grandi eventi è spesso circoscritta a una nazione o cultura.
Alla domanda “Preferiresti dimenticare tutti i martedì che hai vissuto o non ricordare quelli futuri?”, il 68,8% ha scelto di dimenticare il passato, mentre il 31,2% ha scelto di dimenticare i martedì futuri. Questo dato riflette probabilmente la giovane età degli intervistati, che hanno meno tempo dietro che davanti.
È stato chiesto quale attività fosse più adatta ad essere svolta di martedì. Il 39,1% ha indicato "mangiare un piatto di zucchine", seguito da "andare alle poste" (27,8%), "fare due vasche a rana" (15%), "giocare a Forza 4" (9,5%) e "cambiare le lenzuola" (8,6%). Questa associazione mostra un'implicita considerazione del martedì come giorno non particolarmente utile né divertente ma parte integrante e fondante della settimana, così come le verdure per l'alimentazione.
Infine, è stato chiesto all'intervistato quanto si sentirebbe a proprio agio in un mondo composto esclusivamente da martedì. Su una scala da 1 a 5, (da "per niente a mio agio" a "del tutto a mio agio"), il 34,7% ha risposto 1 e il 31,2% ha risposto 2. Solo l’8% ha indicato il valore massimo (5). Nel complesso, il 65,9% degli intervistati esprime disagio all’idea di una settimana costituita solo da martedì. Questo suggerisce che, pur essendo accettato nella sua funzione, il martedì non è percepito come giorno autosufficiente. Il suo valore risiede nel sistema settimanale complessivo e nella sua posizione relativa, non nella sua individualità.
Prima di concludere, abbiamo lasciato la possibilità ai partecipanti di lasciare un messaggio al martedì. Alcune risposte hanno espresso frustrazione o stanchezza, indicando il martedì come giorno faticoso o respingente (“Quando arrivi sono sempre stanca, porti sonnolenza”, “Ti odio martedì, sei inutile e sempre brutto”). Altri mantengono un tono affettuoso (“Continua così, non sei così male come giorno!", “Porcodiaz sei proprio un grande”). Emergono anche tentativi di indurlo al cambiamento (“Dovresti inventarti qualcosa perché sei l'unico giorno senza niente di speciale”, “Settimana prossima vieni un giorno prima”). Altri esempi includono: “Grazie di esserci sempre stato”, “Sei giallo”, “Sei un giorno inutile e detestabile”, “Sul pollo mettici un po' di burro così viene più croccante “. Complessivamente, il martedì si presenta come un contenitore su cui ciascuno proietta tensioni, desideri e pensieri personali.
In conclusione, dal sondaggio emerge come il martedì abbia una forte identità simbolica, abitudinaria e culturale, ma manchi di centralità emotiva e predominio sugli altri giorni della settimana. Non è tra i più amati né tra i più odiati, e proprio la sua neutralità è la sua caratteristica fondamentale. I dati raccolti indicano che, pur riconoscendone il ruolo, le persone faticano ad attribuirgli un’identità autonoma. Tuttavia, la sua posizione nella settimana viene difesa e conservata, suggerendo che il martedì agisca come punto di equilibrio nella struttura settimanale.
Risultati approfonditi
Domande preliminari
A che età hai per la prima volta mangiato un biscotto di mais?
- 6,6%: 0-4 anni
- 21,8%: 5-10 anni
- 21%: 11-17 anni
- 6,3%: 18-25 anni
- 3,5%: Oltre i 25 anni
- 40,8%: Non ho mai mangiato un biscotto di mais
Quale emozione pensi stia provando questa lucertola?
- 26,7%: Felicità
- 28,3%: Disperazione
- 11,2%: Panico
- 14,1%: Rabbia
- 19,6%: Sorpresa
Preferiresti acquistare una bottiglia d'acqua che poi scopri essere vuota o non comprare nulla e ritrovarti bagnato?
- 46,9%: Acquistare una bottiglia vuota
- 53,1%: Non acquistare e trovarmi bagnato
Il martedì
Se la settimana diventasse di 6 giorni, quale giorno elimineresti?
- 19,8%: Lunedì
- 22,2%: Martedì
- 26,9%: Mercoledì
- 22,1%: Giovedì
- 2,5%: Venerdì
- 0,6%: Sabato
- 5,9%: Domenica
Oggi è martedì?
- 67,5%: No
- 26,6%: Sì
- 5,9%: Non lo so
Se dovessi cambiare il nome al martedì, quale tra questi nomi sceglieresti?
- 11%: Gugù
- 24,4%: Sandro
- 4,1%: Domenica
- 48,4%: Nurbedì
- 12,1%: Il Paiolo Magico
Se il martedì avesse un odore, quale sarebbe?
- 11,7%: Muffa
- 17%: Caffè
- 22,9%: Salsa di soia
- 33%: Mandarino
- 15,3%: Vaniglia
Sei nato di martedì?
- 12,5%: Sì
- 66%: No
- 21,5%: Non lo so
Pensi che il giorno della settimana in cui sei nato abbia influenzato la tua vita?
- 32,7%: Sì
- 67,3%: No
Se potessi spostare la posizione del martedì della settimana, dove lo metteresti?
- 13,1%: Tra il mercoledì e il giovedì
- 10,9%: Tra il giovedì e il venerdì
- 4,8%: Tra il venerdì e il sabato
- 5,6%: Tra il sabato e la domenica
- 13,8%: Tra la domenica e il lunedì
- 51,9%: Non lo sposterei
È peggio:
- 48,5%: Non avere nessun martedì sul calendario
- 51,5%: Non poter usare il calendario di martedì
Quale tra questi eventi pensi porti più lustro al suo giorno della settimana?
- 53%: Lunedì dell'Angelo (Pasquetta)
- 15,3%: Martedì grasso
- 6,3%: Mercoledì delle ceneri
- 5,3%: Giorno del Ringraziamento (Giovedì)
- 20%: Black Friday
Lo sapevi che il Super Tuesday è il giorno in cui, durante le primarie presidenziali negli Stati Uniti, il maggior numero di stati vota contemporaneamente per scegliere i candidati dei partiti e che si tiene tra febbraio e marzo negli anni elettorali e può essere decisivo perché assegna una grande quantità di delegati, influenzando fortemente l’andamento della corsa verso la nomination?
- 9,4%: Lo sapevo
- 90,6%: Non lo sapevo
Preferiresti:
- 31,2%: Non ricordarti tutti i martedì che vivrai
- 68,8%: Dimenticare tutti i martedì che tu abbia mai vissuto
Quale di queste attività pensi sia più adatta al martedì?
- 8,6%: Cambiare le lenzuola
- 15%: Fare due vasche a rana
- 39,1%: Mangiare un piatto di zucchine
- 27,8%: Andare alle poste
- 9,5%: Giocare a Forza 4
Quanto ti sentiresti a tuo agio in un mondo fatto solo di martedì?
1: Per niente a mio agio
- 1: 34,7%
- 2: 31,2%
- 3: 17%
- 4: 9,1%
- 5: 8%
5: Del tutto a mio agio
Se potessi lasciare un messaggio al martedì, cosa gli scriveresti?
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